Atypical, una serie Netflix che ho scoperto da poco e amato molto, mi dà lo spunto per riflettere su quanto abbiamo in comune con il protagonista quando dobbiamo affrontare situazioni inaspettate.
Atypical è un serie tv che affronta il tema dell’autismo in modo diverso, delicato, brillante e autoironico. Ne mette a fuoco l’aspetto umano, l’importanza di riuscire a riconoscersi nelle difficoltà e nelle sfide che affronta Sam, amplificate dal suo modo speciale di percepire la realtà.
Cuffie alle orecchie e il mondo fuori
Il protagonista vaga per i corridoi del liceo indossando cuffie molto simili a quelle che usiamo noi traduttori specializzati nell’audiovisivo. Sam le usa per isolarsi dai rumori circostanti, come scudo contro il mondo. In una realtà piena di imprevisti e caos, vuole diventare autonomo, anche se la sua condizione lo fa sentire al sicuro solo se tutto sembra sotto controllo; come quando indossa le cuffie o disegna sul suo quaderno.
La normalità è sopravvalutata
Anche se facciamo da anni lo stesso lavoro, al punto da aver sviluppato degli automatismi, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo: un termine che continua a risultare oscuro o ambiguo anche dopo ore di ricerche, un video danneggiato, uno script in cui mancano battute da dover rilevare, un concetto culturale mai incontrato prima che richiede tempo per essere compreso e reso al meglio.
Pinguini e mente elastica
Ogni volta che qualcosa va storto e si sente in pericolo, Sam per calmarsi scappa con la mente nella sua amata Antartide e inizia a ripetersi all’infinito le quattro specie di pinguino che vi nidificano.
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I pinguini sono il suo amuleto.
Ognuno ha le proprie tecniche per non impazzire davanti alle rogne peggiori, ma l’amuleto più efficace è una mente elastica capace di fare associazioni atipiche che sciolgono i nodi, anche quando magari abbiamo poco tempo per produrre un risultato efficace.
L’importanza della visione d’insieme
Per avere una parvenza di controllo, serve una visione d’insieme. Nella traduzione, il controllo si raggiunge entrando in empatia profonda con la storia e con le parole che abbiamo preso in carico. Molti aspetti, come ripetizioni da mantenere o una citazione importante, vengono messi a fuoco solo dopo varie fasi di lavoro accurato che permettono di guardare il quadro con occhi nuovi, per allargare l’orizzonte e renderlo sempre più ampio e vivido.
La capacità di ascolto e di analisi ti dà una visione più chiara. La visione chiara ti permette di avere più cura e quindi di essere preciso.
Esempi pratici di soluzioni atipiche
Traducendo e/o adattando cartoni animati e sit com, troviamo spesso frasi “impossibili”, perché magari presentano riferimenti culturali che devi risolvere in poco tempo. Un imprevisto possono essere i giochi di parole, come mi è successo molte volte lavorando ad alcuni episodi del cartone animato Lo straordinario mondo di Gumball.
Ad esempio, in questa scena Gumball e Carrie cercano disperatamente di far fidanzare due loro amici e, a forza di tentativi falliti, arrivano al piano “C”.
GUMBALL Right, plan C: we secretly marry them online and hope that Teri’s love will grow over time.
CARRIE Great plan.
GUMBALL Thank you.
CARRIE If C stands for seriously stupid!
Ho reso così:
GUMBALL Bene, piano C, li sposiamo segretamente online e speriamo che nel frattempo Teri si innamori di lui.
CARRIE Gran piano!
GUMBALL Grazie!
CARRIE Se la C sta per “Ci sei o ci fai”!
Un’altra difficoltà è il dover tradurre le filastrocche, mantenendo il senso e la rima, come questa della serie Son of Zorn,“If the berry’s yellow, you’re okay, fellow. / But if the berry’s red, you’re already dead” che ho tradotto con “Se la bacca è gialla, il respiro non si impalla, / ma se la bacca è rossa, scavati la fossa”.
Definire una strategia creativa
Tradurre storie pensate per essere guardate e ascoltate è uno stimolo continuo a tenere la mente aperta, per trovare soluzioni atipiche che spingano il traduttore al di là dei limiti imposti dalla lingua, così che il racconto arrivi a destinazione com’è stato concepito.
Sam, è considerato atipico perché la sua mente funziona in modo diverso, percepisce il mondo come nessun altro, si accorge di dettagli che nessuno nota, ma alla fine siamo più simili a lui di quanto crediamo. Tutti abbiamo abitudini che ci fanno sentire al sicuro e diffidiamo sempre da ciò che non conosciamo. Come Sam, dobbiamo andare contro a questo istinto.
Per quanto possa far paura perdere l’equilibrio quando ci allontaniamo dagli schemi, l’atipicità è una risorsa inestimabile da coltivare, quando significa saper mettere a fuoco ciò che di solito sfugge ed esercitarsi a stabilire connessioni che nessun altro ha mai azzardato, quando arriva l’imprevisto.
Per info sui dialoghi italiani della serie: https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/telefilm/atypical.htm
Cosimo dice
Chiaro, interessante e fluido, ho letto molto volentieri 🙂
silviaghiara dice
Grazie, Cosimo!